lunedì 3 gennaio 2011

anche la panza vuole la sua parte



La pasta chi sardi è un piatto tipico della mia cucina. È un piatto stagionale nel senso che si può preparare da marzo a settembre e cioè in quel periodo dell’anno in cui è possibile raccogliere nei campi il finocchietto selvatico. Infatti dalle mie parti questo piatto si prepara il giorno del venerdì santo.

Esistono 2 varianti principali: quella della zona palermitana cosiddetta "in bianco" senza aggiunta di sugo di pomodoro, e un'altra diffusa nell'agrigentino in cui è previsto il concentrato di pomodoro nella fase di preparazione.

Ingredienti:

per 500 g di bucatini

500 g di sarde fresche,

500 g di finocchietti selvatici,

1 cipolla,

uva passa e pinoli,

olio, sale e pepe.

Lessare i finocchietti in acqua salata, scolarli e tagliuzzarli.

In un tegame mettere a soffriggere le cipolle affettate e unire i finocchietti, le sarde, l’uva passa (rinvenuta in acqua tiepida per un quarto d’ora), i pinoli, sale e pepe. Cuocere a fuoco basso, mescolando, per amalgamare la salsa. Dopo circa mezz’ora unire le acciughe che sono state precedentemente dissalate, lavate, asciugate e infine sciolte in un tegamino con un cucchiaio d’olio caldo. Cuocere ancora per 15 minuti, sempre mescolando e unire quindi una bustina di zafferano, sciolto in un cucchiaio di acqua. Mettere a cuocere la pasta (si può usare, se si vuole, l’acqua precedentemente usata per la cottura dei finocchietti). Scolarla al dente e unirla al condimento. Lasciare riposare per qualche minuto prima di servire.

UN ULTIMO CONSIGLIO: fate soffriggere in un tegame del pangrattato col burro. Usarlo come se metteste il parmigiano sulla pasta già nel piatto.

Tengo a precisare che nella variante agrigentina basta aggiungere la salsa di pomodoro e cuocere tutto insieme.

BUON APPETITO

 

4 commenti:

  1. la prima volta che ci vediamo mi prenoto la "pasta chi sardi"; già pregusto un ottimo piatto.

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  2. carissimo, il tuo anonimato purtroppo ti farà perdere la gustazione. la pasta chi sardi, con netto anticipo rispetto al venerdì santo, la preparerò domani. alla prossima

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  3. non ci posso credere, che non avrò il piacere di farmi un bel piatto di pasta "cu li sardi".

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  4. cosa posso dirti...quando passi fai un fischio

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