mercoledì 24 aprile 2013

sempre e per sempre

 
 
Questo blog è nato per le mie nipotine. Volevo creare qualcosa che rimanesse, che facesse loro conoscere Ziamanu, nel caso in cui non mi potessi far conoscere dal vivo.
L’idea iniziale era quella di condividere i miei lavori di cucito creativo ma poi le situazioni che si sono create e avvicendate hanno fatto sì che io scrivessi anche di altro.
Quella che posto adesso è una canzone del mio migliore amico e guida, Francesco De Gregori. Sono stata pochissimi giorni fa a un suo concerto e, come fa da tanti anni ormai, mi ha regalato grandi emozioni sia con le nuove canzoni che con quelle storiche.
Questa canzone la dedico alle mie nipoti ma anche a tutte le persone che amo e che ho amato nella mia vita. Non sono tante ma non sono nemmeno poche. Sono fiera di aver conosciuto ognuno di essi e averlo amato e accettato per ciò che si è mostrata ai miei occhi. Non so quanto di questo amore mi sia tornato indietro e quanto ancora dovrò aspettermi ma non è un problema mio. Io per vivere ho bisogno di amare e amo lo stesso incondizionatamente, non ho paura né vergogna. Non voglio una vita sterile, e proprio per questo devo donare me stessa, la mia anima, i miei occhi, il mio cuore, le mie mani. Per la gente che amo ci sarò sempre.
 
Pioggia e sole cambiano la faccia alle persone
Fanno il diavolo a quattro nel cuore e passano e tornano e non la smettono mai
Sempre e per sempre tu ricordati dovunque sei, se mi cercherai
Sempre e per sempre dalla stessa parte mi troverai.
Ho visto gente andare, perdersi e tornare e perdersi ancora e tendere la mano a mani vuote
E con le stesse scarpe camminare per diverse strade o con diverse scarpe su una strada sola
Tu non credere se qualcuno ti dirà che non sono più lo stesso ormai
Pioggia e sole abbaiano e mordono ma lasciano, lasciano il tempo che trovano
E il vero amore può nascondersi, confondersi ma non può perdersi mai,
Sempre e per sempre dalla stessa parte mi troverai.
Francesco De Gregori, Sempre e per sempre, Amore nel pomeriggio, 2001.

Nessun commento:

Posta un commento