Cosa mi
auguro?
Mi auguro di
incontrare persone che mi aiutino a crescere.
Ho ancora
tanto da imparare.
Mi auguro
che ci sia gente capace vedere e prendere il meglio da me senza succhiare
l'anima. Ho tanto da dare.
Mi auguro di
incontrare persone che non abbiano voglia di fare i maestri.
Mi auguro di
trovare qualcuno che sappia ascoltare anche il battito d'ali a distanza di
chilometri.
Qualcuno che
non viva nel proprio mondo e misuri tutto con i suoi parametri.
Mi auguro di
essere argine e di incontrare qualcuno che rimanendo fiume sia capace di essere
mare.
Cosa mi
auguro?
Mi auguro di
sorridere un po' di più e poterlo donare a chi se lo merita.
Mi auguro di
non essere più stanco e svegliarmi presto la mattina, ma non per andare a
lavoro, per respirare la giornata.
Mi auguro di
essere più egoista e di incontrare meno egoisti. Almeno siamo pari!
Mi auguro di
stringere una mano e arrivare a sentire il battito del suo cuore.
Mi auguro
che se ne vadano in ferie la mia malinconia, la nostalgia, la tristezza,
l'autocritica, il pessimismo e la mia inquietudine. E pure un po' di sfiga!
Che tornino a
lavoro il mio ottimismo, l'ironia, la simpatia, la
creatività, la fiducia e la forza.
Mi auguro di
tirare fuori dal sacco, gli auguri migliori di quelli mai fatti, mai pensati o
mai sognati da regalare ad ognuno di noi e augurare..."Che tu sia
felice."
Massimo di
Veroli
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